Trieste 1^ nella classifica Censis per l'area di Lingue 2016
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Classifica Censis per l’area di Lingue 2016: non cessa il dominio di Trieste

da | Ago 2016 | News | 0 commenti

Nessuno sembra in grado di scalzare l’Università di Trieste dal suo trono. Questo è ciò che emerge dalla classifica Censis per l’area di Lingue 2016, che assegna all’ateneo la palma di primo della classe per quanto riguarda i corsi di laurea di I livello delle classi di Mediazione Linguistica (L-12) e Lingue e Culture Moderne (L-11), confermandone per l’ennesima volta la superiorità sulla concorrenza. E se la posizione di Trieste rimane stabile, anche la media non cambia rispetto a dodici mesi fa mantenendosi a quota 105,5 punti. Sono gli altri due gradini del podio, invece, a cambiare o meglio a rimescolarsi: l’Università di Modena e Reggio Emilia sopravanza infatti quella di Udine per un punto (104,5 contro 103,5), andando a prendersi il secondo posto della graduatoria. All’altro ateneo del Friuli Venezia Giulia non resta quindi che accomodarsi in terza posizione.

 

A un passo dal podio anche quest’anno l’Università di Bologna (101), che nella classifica Censis per l’area di Lingue 2016 si conferma al quarto posto, riuscendo a stare davanti a Trento (100), Siena (96), Perugia (95,5) e alla Statale di Milano (94), che scala numerose posizioni rispetto al 2015. La Ca’ Foscari di Venezia (93,5) è nona, mentre l’ultimo posto della top ten spetta a Genova (92,5). Un gradino più giù c’è Padova (91,5) e ancora più in basso troviamo, nell’ordine, le università di Verona (88,5), della Tuscia (88), di Urbino (87), di MacerataBergamo e del Salento, tutt’e tre con un punteggio medio di 87.

A metà della graduatoria si sono classificate Salerno (86,5) e il gruppo composto da Università dell’InsubriaFerraraParmaCatania, accomunate da una media pari a 86 punti. La seconda parte della classifica Censis per l’area di Lingue 2016 si apre con Pavia (85,5), alla quale seguono Torino e Sassari (entrambe con 85), l’Università del Piemonte Orientale (84,5) e Firenze (83,5). Ancora più in basso sono finite Roma Tre (82), il duo composto da Pisa e da “La Sapienza” di Roma (81,5), le università di Chieti e Pescara (81), CagliariL’Aquila, appaiate con 79,5 punti di media, Cassino (79) e Messina (78), oltre alla coppia formata dall’Orientale di Napoli e da Palermo (77,5), che precede Tor Vergata (77). Per l’ateneo del capoluogo siciliano si tratta di una buona performance, che riscatta la penultima posizione ottenuta l’anno passato.

Le ultime tre posizioni della classifica Censis per l’area di Lingue 2016 sono occupate, infine, da due su tre delle inquiline del 2015, cioè Bari, terzultima con 76,5 punti, e “Federico II” di Napoli, che si conferma maglia nera con 69 punti. La novità è rappresentata dall’Università della Calabria, che peggiora la propria performance rispetto a dodici mesi fa e si trova relegata al penultimo posto con una media pari a 76 punti.

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