Il cervello di protegge anche dal pericolo inconsapevole
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Il nostro cervello ci protegge anche in caso di pericolo inconsapevole. Lo rivela uno studio bolognese

da | Giu 2013 | News | 0 commenti

Secondo uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Neuroscience, sebbene non ce ne rendiamo conto, il nostro cervello ci protegge anche in caso di pericolo inconsapevole e che sfugge al nostro campo visivo. Si tratterebbe di una reazione istintiva in grado di provocare sbalzi d’umore che non siamo in grado di spiegarci in modo razionale. A tal proposito, la ricerca ha analizzato il contributo dato dalle vie visive corticali e sottocorticali.

Lo studio è stato realizzato presso il Centro Studi e Ricerche in Neuroscienze Cognitive del Polo scientifico-didattico di Cesena dell’Università di Bologna, e ha chiarito il modo attraverso cui il nostro cervello elabora le informazioni visive che segnalano il pericolo. Per giungere alla conclusione che ci difendiamo anche in caso di minaccia inconsapevole, i ricercatori hanno sottoposto alcune persone a una serie di test, durante i quali sono state mostrate loro sulla metà destra dello schermo di un computer immagini di volti che esprimevano sia l’emozione della paura sia quella della felicità.

Per rendere la percezione dei volti emotivi inconsapevole, le figure proiettate sullo schermo venivano fatte apparire per pochi millisecondi, dopodiché venivano immediatamente coperte con l’immagine di un altro volto neutro. Inoltre, per annullare il contributo della corteccia visiva nella percezione, i partecipanti ai test sono stati sottoposti a una stimolazione transcranica con correnti dirette. Si tratta di una tecnica per nulla invasiva, che consiste dell’erogazione sullo scalpo di una corrente elettrica di bassa intensità così da influenzare le funzioni neurali. Infine, alle persone sottoposte all’esperimento veniva chiesto di scegliere il più veloce possibile l’emozione manifestata da altri volti, mostrati nell’altra parte dello schermo.

Dai test è emerso che i partecipanti identificavano più rapidamente le espressioni presentate sul lato sinistro dello schermo, quando su quello destro veniva mostrato un volto subliminale che esprimeva paura. Da qui, la deduzione che il nostro cervello è in grado di difenderci anche in caso di pericolo inconsapevole. Tutto ciò grazie a un circuito sottocorticale che in presenza di stimoli visivi potenzialmente pericolosi si attiva in modo assai rapido. Tale ricerca spiega, oltretutto, il perché talvolta il nostro umore subisce degli sbalzi senza un motivo apparente.

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