Classifica Censis 2013 area di Architettura: Sassari e Ferrara al top
allenati con i nostri test di ammissione e orientamento gratuiti

test di ammissione
facoltà a numero chiuso

test attitudinale universitario
l’area di studio più adatta a te

test orientamento facoltà
facoltà che fa per te

test di inglese
valuta il tuo livello

Se vuoi studiare Architettura scegli Ferrara o Sassari. Lo dice la classifica Censis 2013

da | Ago 2013 | News | 0 commenti

Chi si vuole iscrivere a un corso di laurea triennale dell’area di Architettura farà meglio ad optare per l’Università di Sassari, mentre per chi preferisce la magistrale a ciclo unico l’ateneo su cui puntare è quello di Ferrara. A stabilirlo è la classifica Censis-Repubblica 2013. Quest’anno la graduatoria non è stata redatta per facoltà, vista la loro abolizione a seguito di quanto disposto dalla legge n. 240 del 30 Dicembre 2010, bensì per gruppi di classi di laurea affini.

Per l’area di Architettura il Censis ha realizzato due classifiche distinte: una dedicata ai corsi triennali, l’altra a quelli magistrali a ciclo unico. Del primo gruppo fanno parte i corsi di laurea delle classi di Disegno Industriale (L-4); Scienze dell’Architettura (L-17); Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale (L-21); Scienze e Tecniche dell’Edilizia (L-23). La seconda graduatoria è invece dedicata ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico appartenenti alla classe di Architettura e Ingegneria Edile-Architettura (LM-4 C.U.).

Nella classifica Censis per l’area di Architettura 2013 dedicata ai corsi triennali l’Università di Sassari conquista il primo posto con 106,3 punti di media, mentre al secondo e terzo posto si piazzano rispettivamente il Politecnico di Milano (95,3) e quello di Torino (94,6). Il quarto posto va all’Università IUAV di Venezia (94,1), cui seguono nell’ordine gli atenei di Camerino (88,9) e Firenze (87,6), la Seconda Università di Napoli (82,5), l’Università di Genova (82), “La Sapienza” di Roma (81,8) e gli atenei di Reggio Calabria (76,9) e Palermo (71,8). Agli ultimi tre posti della classifica Censis per l’area di Architettura 2013 dedicata alle lauree triennali si trovano, infine, la “Federico II” di Napoli (71,6), il Politecnico di Bari (70,8) e l’Università di Chieti e Pescara (67,8).

La classifica Censis per l’area di Architettura 2013 relativa ai corsi a ciclo unico è invece dominata da Ferrara, che ottiene un punteggio medio di 108,5. Il secondo e il terzo posto di questa graduatoria sono per l’Università di Genova (99) e il Politecnico di Milano (97,5), mentre al quarto si piazza Bologna (96,5). Firenze è quinta con 96 punti, seguita da “La Sapienza” di Roma (93,5) e dal Politecnico di Bari (93). Ottave a pari merito nella classifica Censis per l’area di Architettura 2013 dei corsi a ciclo unico le università di Perugia e Trento (92). Più in basso si trovano gli atenei di Pavia (91,5), Brescia (90,5), Chieti e Pescara (89), L’Aquila (88), la Seconda Università di Napoli (87) e quella di Palermo (86).

Nella seconda metà della classifica Censis per l’area di Architettura 2013 dedicata ai corsi a ciclo unico si trovano poi gli atenei di Pisa (85), Catania (84), Roma “Tor Vergata” (82,5), Reggio Calabria (80,5), cui seguono l’Università della Basilicata (78) e quella della Calabria (75,5). Le ultime tre posizioni spettano all’Università Politecnica delle Marche (74,5), alla “Federico II” di Napoli (71,5) e all’Università di Salerno (69).

Identikit del laureato in Architettura. I risultati dell’indagine di AlmaLaurea sui laureati di primo livello del 2012 mostrano una leggera prevalenza del sesso femminile (53 per cento). Il laureato-tipo ha alle spalle un diploma di liceo scientifico (44,6 per cento), inoltre, nel 58,7 per cento dei casi ha terminato gli studi entro il primo anno fuori corso e si ritiene abbastanza soddisfatto della propria esperienza universitaria.

Sbocchi professionali. I laureati dell’area di Architettura possono trovare impiego sia nel campo dell’edilizia che in quello della progettazione di oggetti d’uso e complementi d’arredo. Inoltre, possono occuparsi di organizzazione di spazi pubblici, recupero di edifici storici e pianificazione territoriale. Tali attività possono essere esercitate sia come dipendente (presso società e studi di progettazione, enti pubblici e aziende) sia come libero professionista, dopo il superamento dell’esame di Stato e l’iscrizione all’albo professionale.

FacebookTwitterEmailWhatsAppLinkedInTelegram
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments